Il dragoncello, conosciuto anche come estragon, è originario dell’Asia centrale, in particolare della Siberia e della Russia meridionale. Sembra che si sia diffuso in occidente dopo le crociate: impiegato per alcuni secoli soprattutto per scopi curativi, è entrato nell’uso culinario comune a partire dal Cinquecento. A lungo il dragoncello è stato considerato un aroma tipico della cucina francese, per il largo impiego che ne viene fatto in questo paese: oggi, invece, è entrato nei menù di tutta l’Europa e di molti altre zone del mondo. Per quanto riguarda l’Italia, una curiosa leggenda narra che l’erba sia giunta in toscana per mano di Carlo Magno, e che da allora sia stata ampiamente coltivata presso l’Abbazia di Sant’Antimo, non lontano da Montalcino.