Finocchio: un prezioso alleato contro i gonfiori addominali! Il finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere) conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche, tanto che la sua coltivazione sembra risalire al 1500. Il nome finocchio deriva dal latino foenum (=fieno) per via delle sue foglie che ricordano il fieno, e dall’aggettivo vulgaris, che significa pianta molto diffusa e comune, sembra infatti che questa pianta aromatica fosse già in uso presso le popolazioni Assire e Babilonesi e che successivamente si sia diffusa presso tutti i popoli del bacino Mediterraneo. In greco, il nome finocchio (marathon) è legato al ricordo della battaglia tra Ateniesi e Persiani che si svolse nella pianura di Maratona, dove il finocchio cresceva rigoglioso in modo spontaneo. Presso gli antichi Greci il finocchio veniva utilizzato sia per uso alimentare che terapeutico e personaggi illustri come Ippocrate, Galeno e Plinio ne consigliavano l’uso esaltandone le proprietà benefiche. In particolare quest’ultimo lo raccomandava per aumentare la resistenza fisica e la vista, tanto che i gladiatori e gli atleti, in Grecia come a Roma, lo usavano per mantenersi in forma. Nel tempo da Roma l’ utilizzo del finocchio si diffuse anche all’Europa continentale: quest’erba aromatica, infatti risulta inclusa tra quelle che si raccomanda di coltivare negli orti all’interno del “Capitulare de villis”, una famosa ordinanza emessa da Carlo Magno tra il 770 e l’800, per sfruttare al meglio le risorse generate dalle attività agricole e pastorali della popolazione.