Quella che viene comunemente chiamata salvia è in realtà una delle circa 900 specie che appartengono al genere, Salvia officinalis, nome che risale al tempo dei romani. Fin dall'antichità, infatti, la salvia era considerata una pianta dalle mille virtù salutari.
Quella che viene comunemente chiamata salvia è in realtà una delle circa 900 specie che appartengono al genere, Salvia officinalis, nome che risale al tempo dei romani. Fin dall'antichità, infatti, la salvia era considerata una pianta dalle mille virtù salutari.
Pasta: sciogliere il lievito in una tazzina d’acqua. Raccogliere la farina in una ciotola, versare al centro 2 cucchiai d’olio e il lievito sciolto.
2
Aromatizzare con la salvia liofilizzata CANNAMELA e salare.
3
Iniziare ad impastare la pasta sulla spianatoia infarinata unendo l’acqua necessaria ad ottenere una massa elastica e piuttosto morbida.
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Trasferire la pasta in una ciotola, proteggere con pellicola e praticare in superficie alcuni forellini. Lasciare che la pasta raddoppi il volume in un luogo tiepido.
5
Rilavorare la pasta, dividerla in porzioni del peso di circa 58/60 g e appiattirle con le mani ottenendo delle schiacciatine.
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Pungere le schiacciatine con una forchetta e lasciare lievitare per 15-20 min.
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Nel frattempo sbattere leggermente l’olio con l’acqua e il sale e pennellare le schiacciatine. Infornare a 175° per 25 min, poi proseguire la cottura a 190° per altri 7-8 min. Sfornare.
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Servire le schiacciatine con cubetti di pecorino e uva.