Dopo lo zafferano e la vaniglia, è la spezia più cara e pregiata al mondo: i frutti del cardamomo, impropriamente definiti semi, vengono infatti sottoposti a un complesso processo di essiccazione non appena colti per evitare che si aprano; è a tali laboriosi procedimenti che si deve il costo elevato. Originario dell’India meridionale e dell’isola di Ceylon, attuale Sri Lanka, deve il suo nome a una catena montuosa al confine tra Thailandia e Cambogia dove cresce spontaneamente e in grandi quantità, i monti Cardamomi appunto. I semi erano apprezzati in India molti secoli prima dell’era cristiana e venivano largamente usati da greci e romani sia come ingrediente per profumi sia come digestivo e insaporitore per i cibi.